Pensiero numero centocinquantuno

La protesta è un atto intestino dell’essere umano. E’ qualcosa di talmente spontaneo e talmente umano che difficilmente la si può canalizzare al 100%. Non sono mancati nel mondo e nella storia occasioni di questo processo di imbrigliamento. E si spera che non succedano altro volte. Ma alla fine non si può prescindere dal fatto che della protesta non si può fare a meno.
Se non si protestasse la gente che comanda non potrebbe capire se quello che fa sia giusto o meno. Sia ben fatto o meno.
Meglio però che la protesta sia spontanea e non pilotata. E’ troppo brutto quando le cose non sono naturali.

Pensiero numero centocinquanta

Molti dicono che andare a casa è una cosa buona. Naturalmente se ci sono due condizioni: che tu ce l’abbia una casa e che tu non ci debba andare obbligatoriamente perché il tuo lavoro o ti ha abbandonato o tu lo abbia dovuto abbandonare.
Se si può fare una piccola riflessione non si può non dire che casa è tanto sinonimo di riposo quanto sinonimo di devastazione economica. Tu sei il tuo riposo, nella qualità e nella quantità. Ma se queste due caratteristiche non dipendono da te perché è il mondo del lavoro che ti obbliga a vegetare davanti ad un televisore più di quanto è necessario la cosa può diventare grave.
E se si riesce a mettere una pezza all’obbligatorietà si è una persona degna di menzione.

Pensiero numero centoquarantanove

Guardare gli altri è fra le varie cose un modo di approcciarsi alla vita e capire cose a cui nella peggiore delle ipotesi non si mette nemmeno l’attenzione dell’immaginazione.
Se però poi io passo il limite della possibilità delle persone di non dover rendere conto alle persone se non le persone preposte all’ordine e alla sicurezza io non faccio qualcosa di bello.
Non si può però dire che è una cosa che non si può fare, perché in qualche caso le si fa queste cose. Ma in quel caso io non faccio qualcosa di consentito, perché tolgo alla gente una libertà.
Dovrebbero esserci situazioni che dovrebbero far capire quando si toglie alla gente quel pezzo di vita tutto proprio, perché è facile fare qualcosa che non ci crea danno ma crea danno solo agli altri.