Il silenzio è sopravvalutato. O forse sottovalutato. La cosa però alla base di tutto questo è che il silenzio non è una merce tanto facile da valutare. Perché c’è chi ce n’ha troppo c’è chi non ce n’ha.
E da entrambi i fronti si sente gelosia del proprio opposto.
Se si prova a vedere dalla parte della carenza dell’altro, non si riesce a sfruttare la propria condizione base. Se si sente troppo rumore si può imparare ad osservare. Se si sente solo silenzio si può aguzzare l’udito e imparare a percepire anche il più piccolo suono.
Alle volte basta pensare…
suoni
Pensiero numero centosedici
Essere una donna è una frase che può avere tanti utilizzi. C’è perfino una canzone di Anna Tatangelo che ne parla…
Ma uno in particolare ha una valenza: fare di un uomo una donna.
Da qui in poi ci sono tanti modi di mettere nella realtà la cosa.
In particolare c’è quello dei Legnanesi che va tenuto da parte da tutto il marcio che si può trovare nuotando in queste acque.
La loro arte nasce dall’esigenza di non poter far recitare le donne. E sono oramai tanti anni che la maschera della Marisa impera sui teatri del centronord (guai a provare ad andare al sud!!!)
Insomma: essere una donna è qualcosa che porta con se tanto. Di bello e di brutto.
Cambiare la propria maschilità con un paio di tette – ascoltando anche chi disse che da uomo avrebbe voluto diventare donna solo per il privilegio di potersi toccare le tette tutto il tempo?
Decisione difficile.
Naturalmente c’è anche chi fa il contrario. Ma è materia per gli psicologi.
Pensiero numero centoquindici
La morte di un membro della cultura è sempre un colpo. Perché sparisce un pezzo di conoscenza.
Chissà come mai se si tratta di un cantante, dato che la musica è anche cultura, tutti a dire ci dispiace. Se si tratta di un letterato tutti, e solo loro, quelli che leggono libri corrono a comprare i suoi libri.
Sono due modi di affrontare la perdita di un soggetto che magari anche solo per un secondo ha fatto sognare.
E sotto sotto i ci dispiace per il cantante sono generici. Perché i suoi seguaci non faranno altro che piangere lacrime salate. Solo che non compreranno i suoi album, visto che per conoscerlo hanno sicuramente dato fondo al portafogli pur di averli.
E’ morto oggi un cantante che ha fatto epoca. E’ morto Prince, il cantante di Minneapolis.
Mi dispiace…