Pensiero numero centoquarantasette

L’uomo solo al comando fa come il numero novanta nella tombola: la paura più assoluta.
Alle volte chi ti sta di fronte e di norma può essere una rogna come la propria moglie o i propri genitori non è fino in fondo un problema a cui ovviare con una esclusione.
Non si è completi nella vita quando si è soli dall’alba al tramonto.
Non si può fare un buon servizio a se stessi e al proprio avvenire, senza togliere la gente che ti gira intorno, se si esclude il dissenso e la discussione.
Sono il sale della vita…

Pensiero numero cento

Cittadino friulano ritrovato in un fosso al Cairo, era scomparso

Per la maggiore si dice sempre, a chi ha una laurea e deve affacciarsi al mondo del lavoro, deve iniziare a mettere a frutto il proprio sapere, di non restare in Italia, dove va avanti il sistema nel modo conosciuto. Ma chissà perché quando succedono queste cose, la stessa immediatezza e foga nel fornire il neolaureato di questa informazione finiscono direttamente nel gabinetto.
Si tratta di una realtà che non esiste ovunque, quella dove è successo il fatto. Ci sono paesi in cui certe cose non accadono…
Oppure no?
E poi si può tranquillamente dire che se non restassero persone nel paese, il sistema non potrebbe funzionare. Non esisterebbero testimoni che perpetuano la tradizione e offrono alle “nuove leve” la lieta novella.

Basterebbe così poco per essere un grande paese. Dove i “baroni” restano tali perché hanno tanto da insegnare. Anche ai talenti di natura, perché senza fondamenta o senza quel qualcosa che solo un capo esperto, e a volte un po’ str**zo, sa mettere in atto.
E poi insegnare anche a chi, dall’estero, verrebbe a imparare il mestiere. Perché a casa propria non si è abbastanza bravi. Perché si invidia la realtà italiana al punto da scappare dal proprio sistema. In certi casi troppo stretto, In altri senza tutela o senza guide mature.